La Regina d'Inghilterra risponde alla coscritta... senza cappello

La Regina d'Inghilterra risponde alla coscritta... senza cappello

 

LIMBIATE - Corrispondenza epistolare tra una limbiatese e la regina d’Inghilterra Elisabetta II. Quando Maria Alberti, 86enne limbiatese doc, ha chiamato suo nipote, che abita proprio sopra di lei e gli ha chiesto di tradurgli dall’inglese la lettera che la regina d’Inghilterra lui proprio non ci credeva. “Nonna, ma cosa stai dicendo?”. Lei ha insistito e quando lui è sceso nel suo appartamento si è trovato una lettera firmata e spedita proprio dalla regina del Regno Unito in cui lei faceva i suoi migliori auguri di buone feste a Maria e la ringraziava per le sue belle parole. “Ma di cosa sta parlando?”. A quel punto la nonna ha raccontato al nipote che solo 9 giorni prima aveva scritto di suo pugno, in italiano, una lettera che poi aveva spedito con posta ordinaria indicando sulla busta solo “Regina Elisabetta, Londra”, “perché- ha spiegato nonna Maria- sicuramente erano sufficienti queste indicazioni per arrivare alla regina”. Di questa lettera non aveva fatto parola con la famiglia, ne aveva solo parlato con il vicino di casa, Roberto Brevi, l’edicolante di via Fratelli Cervi, che le aveva però consigliato di indicare sulla busta almeno il nome del palazzo reale, Buckingham Palace. “Niente da fare, ho spedito la lettera solo indicando il nome della regina e la sua città. Sapevo che se doveva arrivare questo bastava per indirizzarla”. Ma che cosa vi aveva scritto all’interno?

Maestà, congratulazioni per i suoi 60 anni di regno e 86 vissuti. Mi chiamo Maria Alberti, sono nata l’8 maggio del 1926; tra noi ci sono pochi giorni di differenza (la regina Elisabetta è nata il 21 aprile 1926, ndr). Quando Vi vedo in televisione i miei occhi vanno subito sul vostro abbigliamento, in particolare sui cappelli che elegantemente portate. Avrei desiderio di averne uno non impegnativo, con mille ringraziamenti. Vi invio i miei migliori auguri di Buon Natale e Buon Anno e quelli per il prossimo ruolo di bisnonna. Grazie e sinceri saluti”. Una semplice lettera che però ha attirato l’attenzione di sua Maestà. “Non capisco però- ci ha poi spiegato l’Alberti- perché non ha fatto neppure un minimo cenno nella risposta alla mia richiesta di avere un suo cappellino. Io le avevo scritto anche per questo, mi piacciono molto i cappelli e qualcuno mi ha detto che quei cappelli li indossa solo una volta nella vita, avrebbe potuto mandarmene uno. Magari lo farà più avanti”. Non è rimasta sorpresa della risposta nonna Maria che non è la prima volta che usa carta e penna per scrivere a personaggi di rilievo: “Avevo scritto una volta anche a Lubrano per chiedergli dove erano finiti i contributi all’Inps che da bambini con il fascismo dovevamo versare. Lubrano mi ha risposto indiretta, mentre aspetto ancora la risposta di Fabrizio Frizzi, mi chiedo se si sente più importante della Regina da non rispondermi”.

Nonna Maria, è una donna dalle mille risorse, con quattro nipoti, nella vita ha trovato anche il tempo di dedicarsi alla poesia e una delle sue poesie in milanese è presente in uno degli storici libri della città.

Daniela Salerno 

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